Per rispondere ai cambiamenti dettati dalla pandemia alla società e alla nostra Casa, durante la primavera 2021 abbiamo deciso prenderci del tempo per capire cosa è diventata la Casa di Giorno e quali siano le modalità migliori per raccontare alla città di Novara chi vogliamo essere.
Accompagnati dagli amici Linda Anzaldi e TP design abbiamo partecipato ad un percorso che ci aiutasse a ripensare l’identità della Casa di Giorno. Gli incontri del percorso si sono tenuti in via Tornielli, a Novara, presso il nostro salone.
Primo incontro
Durante il primo incontro, abbiamo dato il via al lavoro collettivo di ridefinizione dell’identità del centro.
L’apertura è stata affidata ad una breve presentazione del percorso e dei facilitatori –Linda, Federico e Riccardo– e della sfida che tutto il gruppo dovrà affrontare lungo il percorso:
Ripensare l’identità della Casa di Giorno.
A seguire l’incontro è stato diviso in due blocchi di lavoro, costituiti da una parte di attività, individuali o in gruppo, seguite da una sessione di revisione e sintesi partecipata.
Prima parte
Attività 1
La prima attività, svolta individualmente e con un limite di tempo dato, ha visto i protagonisti impegnati nel rispondere a tre domande di carattere personale:
- Perché è utile presentarti?
- Come ti presenti?
- Cosa ti serve per presentarti?
Attività 2
Di seguito abbiamo chiesto ai partecipanti di raggrupparsi per ruolo (utenti e caregiver, volontari, operatori e membri del consiglio direttivo) e di provare a rispondere alle stesse tre domande, sempre entro un limite di tempo dato, vestendo i panni del centro.
- Perché è importante presentarsi per CDG?
- Come si presenta CGD?
- Cosa usa CDG per presentarsi?
Seconda parte
Sintesi 1
Tutti insieme abbiamo elaborato una sintesi dei concetti emersi dalla prima e dalla seconda attività, arrivando ad elaborare delle risposte alle tre domande che fossero condivise da tutto il gruppo di lavoro.
Attività 3
L’ultima attività svolta ha visto la formazioni di nuovi gruppi, formati orizzontalmente rispetto ai ruoli, per provare a rielaborare la sfida lanciata in avvio di giornata attraverso l’integrazione dei concetti emersi, rielaborati e sintetizzati nelle prime attività e sintesi.
Sintesi 2
L’attività finale si è prolungata più del previsto impedendo la rielaborazione e sintesi finale. Abbiamo così concluso il primo incontro leggendo gli elaborati dei gruppi e dandoci appuntamento al secondo workshop, che si aprirà con la condivisione della sintesi elaborata per il gruppo dai facilitatori: la nostra nuova sfida.
Gruppo 1
Ripensare l’identità di Casa di Giorno
Perché
perché vogliamo farci riconoscere come centro di relazioni che valorizza la persona
Come
Attraverso la creazione di un ambiente familiare nel quale gli anziani possano esprimere la propria individualità
Cosa
Con la testimonianza dei protagonisti
Ulteriore sintesi elaborata dal Gruppo 1
Vogliamo rendere l’anziano di nuovo protagonista della vita sociale attraverso la creazione di un ambiente familiare nel quale possa esprimere la propria individualità
Gruppo 2
Ripensare l’identità di Casa di Giorno
Perchè
- esigenza territorio
- con un’immagine diversa dell’anziano
Come
- Grande famiglia dove le persone imparano a socializzare
Cosa
- Preservando la storia e i valori della casa con semplicità e strumenti variabili
Gruppo 3
Ripensare all’identità di Casa di Giorno
perché la specificità della CDG capovolge la concezione della società rispetto alle strutture per anziani, e va comunicato perché è la risposta a un bisogno dell’anziano e della società non ancora manifestato.
Come. Chiamiamola con il suo nome: è una casa dove si vive come in famiglia. Offre l’opportunità di socializzare secondo le proprie inclinazioni mantenendo con il sorriso la propria identità.
Cosa. Con un linguaggio trasversale e immediato comunica la sua identità dalle origini alle sue evoluzioni trasmettendo la voce di Don Aldo con una molteplicità di strumenti condivisi che la mantengono sempre attuale.
Gruppo 4
Ripensare l’identità di Casa di Giorno
Perché
- trasmette energia
- dà la possibilità di espressione individuale e collettiva
- per aiutare ad eliminare i preconcetti dell’anziano (stereotipo)
- riscrivere una nuova identità dell’anziano per rispondere alle nuove esigenze della società
- per risvegliare nell’anziano le funzionalità personali nascoste
Come
- Casa come luogo dove sperimentare e mettersi in gioco anche con le emozioni
Cosa
- origine e storia
- voce riconoscibile
- strumenti